La “1a Festa della Lavanda”
Domenica 3 luglio 2011 c’è stata la festa della lavanda. La giornata si è dimostrata subito promettente grazie al sole che già di primo mattino è uscito a riscaldare l’aria e a riempire di luce un cielo azzurro e terso che faceva da contorno alle montagne verdissime.
Verso le h 10 abbiamo iniziato al Polivalente di Netro la conferenza sulle erbe aromatiche. La sala si è riempita piano piano e l’argomento che più ha destato curiosità è stato quello riguardante i metodi di coltivazione perché molte persone erano interessate a come riprodurre le piantine che già avevano in giardino, a come potarle e innaffiarle.
Abbiamo parlato della storia di queste nostre piante così presenti nella conoscenza collettiva indicandone gli utilizzi a partire dai tempi antichi presso popoli come i fenici, i romani, i greci passando per l’oriente e scoprendo come anche i cinesi e gli egizi fossero attirati dalle erbe aromatiche e ne utilizzassero le essenze per cucinare, per curarsi, per sanificare gli ambienti e per i loro riti religiosi.
Con accenni al periodo medioevale e quindi alla visione alchemica legata ai quei secoli siamo arrivati ai nostri giorni per analizzare come sia possibile realizzare una fonte di reddito alternativa con le aromatiche.
Il rosmarino è richiesto dalle industrie alimentari come ad esempio i salumifici, la menta viene usata per la realizzazione di cocktail per i locali e le discoteche, le erbe essiccate possono essere commercializzate nelle erboristerie e altri tipi di aromatiche trovano largo impiego per la preparazione di bevande alcoliche quali liquori e sciroppi o nel campo fitoterapico.
Uno spazio particolare l’abbiamo poi riservato per spiegare il processo della distillazione e per chiarire le proprietà degli oli e delle acque aromatiche.
La conferenza si è chiusa con la respirazione da parte dei presenti delle nostre essenze e la giornata è continuata con un giro turistico per le vie del paese poiché molte persone venivano da Torino e dal Canavese e non conoscevano affatto Netro.
Con il pranzo dove le aromatiche hanno padroneggiato per rendere stuzzicanti e prelibate le pietanze, si è conclusa la prima parte della giornata mentre all’Arbonino si allestivano i banchetti dei prodotti naturali.
Verso le h 15 siamo partiti per venire in azienda: lasciate le macchine al parcheggio più vicino abbiamo proseguito a piedi accompagnati dalla fisarmonica e dalle voci di tre giovani cantori.
Nel piazzale antistante il laboratorio c’erano i nostri amici espositori con i loro prodotti: miele, fiori secchi, saponi, confetture, frutta fresca e creazioni artistiche.
Tra visita ai campi e al laboratorio, musica, chiacchiere, carezze e giochi con i nostri due cani che festosamente salutavano tutti, siamo giunti alla conclusione della giornata.
A mio parere è stata una bellissima giornata: è rilassante e terapeutico stare in mezzo alla Natura, respirarne i profumi, apprezzarne i colori, perdersi dietro il volo di un’ape o di una farfalla e lasciare spazio alla fantasia e ai ricordi guardando i fiori violacei della lavanda fiorita.. E’ al contempo interessante apprendere qualche informazione in più sull’ambiente, sulle erbe spontanee e conoscere le piante innovative quali la Perilla Japonica e la Stevia Rebaudiana.
E’ ancora più bello fare tutto questo in buona compagnia. Quello che più conta è “caricarsi” di buona energia e io credo che le persone che hanno partecipato alla festa della lavanda sono tornate a casa portando con sé un pò della magia dell’Arbonino e mi auguro, anche un po’ di amore per tutte le creature che hanno incontrato: piante, animali, pietre e tutta quella vita invisibile che ci gira intorno e ci guida attraverso un profumo, un suono, il tocco leggero del vento.
Un grazie dal profondo del cuore a: Cristina, Barbara, Giampiero, Siria, Fabrizio, Mao e a tutti gli altri che ci hanno aiutato nell’organizzazione e un grazie personale ad Agostino e Stella che mi sono sempre vicini e non mi lasciano mai sola in questa mia fantastica avventura.
“Non lasciamo che i nostri ideali ci rendano soddisfatti di noi stessi. Ognuno di noi, in scala più o meno grande contribuisce allo sfruttamento e alla distruzione della Terra, allo spreco e all’inquinamento. Abbiamo semplicemente la possibilità di camminare più vicino alla Buona Strada. Non di colpo, ma tappa per tappa in questa direzione, finchè non riusciamo a tornare su questo sentiero. Per coloro che sanno ascoltare, le voci parlano ancora.”
Saupaquant Wampanoag
3 Ottobre 2011 @ 22:25
Complimenti per l’articolo.