La Natura secondo Goethe
Dalle parole di un grande del passato ci arriva l’invito a guardare al mondo con sguardo nuovo, proteso verso l’Unità.
Seguendo la guida del Maestro che alberga nell’anima di ognuno è possibile leggere tra le righe e cogliere il Vero oltre l’illusione. Goethe ( 1749-1832) scrisse:
” Non appena si accorge degli oggetti attorno a lui, l’uomo li considera in relazione a se stesso; e con ragione poichè tutto il suo destino dipende dal fatto che essi gli piacciano o no, lo attraggano o lo respingano, gli giovino o gli nuocciano.
Questo modo del tutto naturale di guardare e di giudicare le cose sembra essere altrettanto facile quanto è necessario, eppure espone l’uomo a mille errore che spesso l’umiliano e gli amareggiano la vita. Un compito ben più difficile si assumono quelli che, mossi da un vivace impulso di conoscenza, aspirano ad osservare gli oggetti della natura in sè e nei loro reciproci rapporti, poichè ben presto lamentano la mancanza della norma che è loro di aiuto quando, come uomini, osservano le cose in relazione a se stessi. Manca loro la norma del piacere e dispiacere, dell’attrazione e repulsione, dell’utile e dannoso. A tutto ciò che devono interamente rinunciare; devono, quali esseri indifferenti e per così dire, divini, cercare e investigare quel che è, e non quel che piace. Così nè la bellezza nè l’utilità delle piante devono commuovere il vero botanico; egli ha da investigare la loro struttura, il loro rapporto con il regnante regno vegetale e, come il sole le ha fatte spuntare e illumina tutte, così egli, con sguardo equanime e tranquillo le deve guardare e abbracciare tutte, traendo la norma delle sue cognizioni, i dati del suo giudizio, non da se stesso, ma dalla cerchia delle cose osservate.”