Descrizione
L’altare è costituito da una ruota in argilla con sottopiatto in feltro di lana biellese realizzata da Giulia Chiaberge artista e ceramista di Massazza.
All’interno della ruota ci sono nove fori in cui sono inseriti: una candela, un vasetto contenente salvia essiccata e 7 botticini (uno per ogni direzione:est,sud,ovest, nord, cielo, terra e centro). Ogni botticino contiene un mix di tre idrolati. Il tutto è contenuto in una scatola realizzata appositamente dalla Falegnameria Fratelli Neggia di Ronco Biellese e pirografata dall’artista Stefania di Fuoco Rupestre di Candelo.
Ho realizzato l’altare con l’aiuto e l’impegno di tutte queste persone che hanno creduto in questo progetto e che hanno condiviso con me l’importanza della sua funzione.
L’altare delle 21 acque sacre vuole essere uno strumento di meditazione per tutti coloro che, attraverso gli idrolati, desiderano entrare in uno stato di profonda consapevolezza.
Una volta accesa la candela e bruciata la salvia per creare uno spazio sacro, si medita sulle energie delle sette direzioni e si spruzzano gli idrolati nel proprio campo energetico. L’inalazione del profumo favorisce una maggiore connessione e permette di entrare in una dimensione di ascolto interiore e di guarigione emozionale.
L’altare delle 21 acque sacre è una ruota di medicina ossia la rappresentazione del cosmo che si espande in tutte le direzioni e attraverso la preghiera, la meditazione e la respirazione degli aromi degli idrolati è possibile inserirsi nel moto dinamico e trasformativo dell’universo per portare crescita ed evoluzione nella propria vita.